Ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato la manovra anticrisi. Tra le misure previste c'è anche quella di abolire le province con meno di 220mila abitanti, che non confinano con stati esteri e che non sono nelle regioni a statuto speciale. Sulla lista nera potrebbero esserci da 9 a 15 province (dato ancora non certo) tra cui la nostra Provincia di Isernia. Ma di questa misura presa per fronteggiare la crisi non ci sono chiare alcune cose.
Prima di tutto quale crisi? Il governo ha passato gli ultimi due anni a negare l'esistenza della crisi, ad accusare noi di sinistra di essere dei biechi pessimisti e ora sta facendo i salti mortali per salvare il salvabile, responsabilità e coerenza non sono caratteristiche proprie di questo governo!
Rigurdo la proposta di abolire le province non riusciamo a capire per quale motivo quelle confinanti con territorio estero dovrebbero essere salvata? dobbiamo difenderci dalle invasioni barbariche? E poi ecco che arriva la spiegazione: come ci ha fatto notare il caro vecchio buon Giglioli  tra le quattro provincia di confine con meno di 220mila abitanti c'è anche Sondrio, la provincia di Tremonti... coincidenze della vita? E infine perchè mai 220mila anziche un più tondo 250mila?
Voi cosa ne pensate? C'è chi propone di lottare per salvare la nostra  amata provincia sacrificando altri enti locali, chi parla di abolire lo stesso Molise oppure per coerenza anche Campobasso... intanto ci restano altri quattro anni per poter dire "sono della provincia di Isernia".

Anna Frabotta



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