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Bocciata la sanità molisana, il Presidente della Regione, Michele Iorio (PDL), si appella ai cittadini in cerca di “rivoltosi” da mandare a Roma, ma il PD chiede a Iorio un ultimo atto di rispetto verso i molisani: dimissioni immediate dopo 12 anni di fallimenti!

La situazione della sanità molisana appare disperata: 110 milioni di euro di debiti che non cessano di crescere. Lo scorso anno Silvio Berlusconi aveva deciso di commissariare la sanità molisana affidandone le redini a colui che i debiti li aveva cresti: Michele Iorio.
Ieri però il tavolo tecnico nazionale ha bocciato le procedure messe in atto per risanare i debiti dando vita ad uno scontro con il governatore del Molise. Il governo ha infatti deciso di bloccare i fondi Fas, destinati alle aree sottosviluppate e di imporre alla regione un ulteriore aumento delle tasse per risanare i debiti. Un agguerrito Iorio ha però annunciato di non voler subire passivamente la decisione presa dal governo, ma di voler combattere per il diritto alla salute appellandosi anche ai cittadini molisani chiedendo loro di scendere in piazza. La domanda a questo punto sorge spontanea: contro chi dovrebbero combattere i molisani? Contro il governo nazionale che ha bocciato la cattiva gestione della sanità della giunta Iorio oppure salire a monte del problema e combattere contro lo stesso governatore regionale? Il dilemma si fa arduo e intanto il malcontento dei cittadini molisani cresce. Quello a cui stiamo andando incontro è un aumento considerevole delle tasse accompagnato da una riduzione dei servizi (interi reparti ospedalieri chiusi, posti letto tagliati, accorpamento dell'ospedale di Larino con quello di Campobasso). Gli industriali molisani pur di non vedersi aumentare le tasse chiedono tagli sulle spese sanitarie. Dove arriveremo di questo passo? La sanità molisana è già agli ultimi posti delle classifiche stando alle ricerche dell'istituto Sant'Anna di Pisa, ulteriori tagli potrebbero avere situazioni catastrofiche.

Partito Democratico e Italia dei Valori chiedo le dimissioni immediate di Iorio. Così commenta Antonio D'Alete, consigliere regionale del Partito Democratico, “Dopo 12 anni di governo Iorio oggi vengono al pettine tutti i nodi. Iorio sapeva benissimo di aver gestito in modo fallimentare la sanità molisana, oggi, dopo l'incontro in Consiglio dei Ministri, non può far finta di cadere dalle nuvole. Ha scelto di ripianare i debiti imponendo, per i prossimi trent'anni, ai suoi corregionali tasse tre volte superiori al resto d'Italia. Ora che Silvio Berlusconi, deputato molisano, lo boccia anche come commissario alla sanità, obbligandolo ad infliggere ai cittadini del Molise ulteriori tasse, a Michele Iorio non resta che un ultimo atto di dignità e di rispetto dei suoi corregionali: le dimissioni immediate”.

*Immagine presa dalla prima pagina del quotidiano Nuovo Molise del 15/05/10


Anna Frabotta





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