Il segretario regionale del Partito Democratico Danilo Leva, appreso da alcuni organi di informazione delle ultime inquietanti notizie relative al caso dell'acqua inquinata nei comuni del Basso Molise, sottolinea la necessità che l'intera vicenda che assume contorni sempre più foschi venga chiarita nel più  breve tempo possibile.

"Le informazioni in possesso di alcuni giornalisti e divulgate qualche orea fa da 'primonumero.it' rivelano che il livello dei trialometani nell'acqua dell'invaso di Guardialfiera era già elevatissimo dalla metà di novembre. E da allora e fino al periodo natalizio nel quale è scoppiato il caso, nessuno ha inteso intervenire. Primo fra tutti il presidente di Molise Acque che non avrebbe dato ascolto alle preoccupazioni espresse dai vertici dell'Arpam che espressamente avrebbero richiesto un monitoraggio più costante e una modifica del processo di depurazioni dell'acqua destinata al consumo umano. Nessun organo competente ha provveduto a dare seguito all'allarme dell'Arpa: non sarebbe stato riparato l'impianto di ozonizzazione, non sarebbero stati sostituiti i carboni attivi dei filtri, non sarebbero state messe in atto tutte quelle prescrizioni che avrebbero poi scongiurato il picco di trialometani che ha provocato di fatto la cessazione dell'approviggionamento idrico nella maggior parte dei comuni del basso Molise.

Una vicenda che urla vendetta, che chiama la responsabilità di chi invece avrebbe dovuto solo operare per la tutela dei cittadini. Per questo vi invito ad appoggiare la nostra campagna di mobilitazione che nel prossimo week end vedrà ancora impegnato il Partito Democratico per la tutela del nostro patrimonio più raro. L'ambiente."